mercoledì 26 marzo 2014

Quanto spendiamo per rimediare agli errori dei software piratati? Le cifre folli secondo lo studio di Microsoft.

 Lo studio afferma che i consumatori spenderanno 25 miliardi di dollari e sprecheranno 1,2 miliardi di ore correggendo i problemi creati dai malware presenti sui software pirata.

La crociata Microsoft contro i software pirata si è rinforzata con il rilascio di uno studio sui programmi che causano seri problemi sia per i consumatori che per le imprese.
L’analisi, condotta dall’ente di ricerca IDC e l’Università Nazionale di Singapore, ha dimostrato che gli utenti di tutto il mondo spe
nderanno nel prossimo futuro 2,5 miliardi di dollari e sprecheranno collettivamente 1,2 miliardi di ore come risultato del download dei software pirata. A livello corporate, le compagnie spenderanno 500 miliardi per correggere gli errori di questi software.
Sebbene Microsoft non ha lavorato allo studio, è stato rilasciato a margine della campagna planetaria “Play it safe”, un’iniziativa per eliminare la pirateria e “creare consapevolezza attorno agli attacchi alla sicurezza, ai malware e alla pirateria”. E a giudicare dai risultati, la compagnia avrà molto lavoro da sbrigare.
Oltre a discutere l’immediato impatto finanziario, la ricerca evidenzia una probabilità piuttosto consistente (33%) di contrarre un malware: in dettaglio, l’area dell’Asia Pacifica ha mediamente una percentuale più alta (40%) rispetto alla media mondiale, dovuta all’alto numero di PC in quel mercato.
Guardando avanti, il consulente di Microsoft David Finn ha concluso che la compagnia continuerà a monitorare coloro che sono coinvolti nella pirateria e fermarli.



(fonte: http://www.cnet.com)

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