Un Semplice Consiglio
per Proteggere la Privacy su WhatsApp quando Usate Piattaforme come OLX e Quirk
Lo spostamento
online della comunicazione e del mercato concede meravigliosi benefici agli utenti per quando
riguarda il risparmio tempo e risorse, ma d’altra parte, purtroppo può anche mettere
a rischio la riservatezza delle informazioni personali.
Si tratta dell’ambivalenza
della visibilità online, e qui vi riportiamo qui un esempio molto frequente di come anche solo un immagine lasciata in libera vista può essere la causa di messaggi
e chiamate indesiderate su una delle più popolari e famose applicazioni di
messaggistica istantanea.
Queste chiamate e
messaggi possono essere causate dalla presenza di un account su piattaforme per annunci
e compravendita online.
Infatti nel caso in
cui si metta in vendita un qualsiasi prodotto, ad esempio su OLX o Quirk, insieme
all’annuncio va condiviso obbligatoriamente un numero di telefono al fine di
permettere a eventuali acquirenti il contatto diretto con il venditore.
Nel caso in cui non
abbiamo due numeri diversi, siamo costretti a immettere il nostro numero
principale e oggi quasi tutti abbiamo un profilo WhatsApp grazie alla disponibilità
delle connessioni mobili.
Il problema sta nel fatto che in certi casi, se mettiamo un annuncio, anziché l’interesse per l’offerta ci ritroviamo ad esempio messaggi come “Ehi, che bell’immagine del profilo” o “Ciao, dove vivi?” e altri messaggi di questo genere, che possono infastidire e mettere a disagio.
Allora condividiamo
qui, passo dopo passo, alcuni accorgimenti utili per rafforzare la privacy, che
si consiglia di seguire quando si riceve messaggi da persone che sono
interessate a tutt’altro che all’annucio.
1-Passare a “Menu di WhatsApp”
2-Passare a “Impostazioni”
3-Premere “Account”
4-Premere “Privacy”
5-Premere “Foto
Profilo”
6-Mettere “I miei
contatti”
Questo assicurerà
che solo l’elenco dei contatti peronali può vedere il tuo profilo foto su
WhatsApp.
Se interessati all'argomento Rahul Thadani del team di Quick Heal ha trattato il tema in modo più approfondito a questo link.
Se interessati all'argomento Rahul Thadani del team di Quick Heal ha trattato il tema in modo più approfondito a questo link.
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