Già a partire dal 2014 è stato osservato un notevole incremento nella diffusione di malware appartenente alla categoria del ransomware.
La frequenza con cui nuove versioni di questi codici malevoli vengono
scoperte è andata aumentando nel tempo, facendo registrare una vera e
propria “esplosione” a partire dai primi mesi del 2016.
Per dare un’idea dell’evoluzione del fenomeno, di seguito si fornisce un elenco non esaustivo delle varianti di ransomware scoperte dall’inizio del 2016:
Ulteriori approfondimenti (in Inglese):
Fonte:
https://www.certnazionale.it/news/2016/05/05/ransomware-in-notevole-crescita-nei-primi-mesi-del-2016/
Per dare un’idea dell’evoluzione del fenomeno, di seguito si fornisce un elenco non esaustivo delle varianti di ransomware scoperte dall’inizio del 2016:
- Ransom32 (metà gennaio)
- 7ev3n (fine gennaio)
- Locky (metà febbraio)
- CTB-Locker (fine febbraio)
- TeslaCrypt 3.0 (fine febbraio)
- Cerber (inizio marzo)
- KeRanger (inizio marzo)
- TeslaCrypt 4.0 (metà marzo)
- Samsam/Samas (metà marzo)
- PETYA (fine marzo)
- KimcilWare (fine marzo)
- JIGSAW (metà aprile)
- TeslaCrypt 4.1 (metà aprile)
- 7ev3n-HONE$T (metà aprile)
- CryptXXX (fine aprile)
- Alpha (fine aprile)
- TrueCrypter (fine aprile)
Ulteriori approfondimenti (in Inglese):
Fonte:
https://www.certnazionale.it/news/2016/05/05/ransomware-in-notevole-crescita-nei-primi-mesi-del-2016/
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